Amo il total white. Non passa di moda, dona molta luce agli ambienti, può anche farli sembrare più spaziosi. Ma deve essere studiato bene, non basta mettere insieme molti elementi bianchi per ottenere un total white d’effetto. Se c’è qualcosa che stona, dopo alcuni anni tutto questo bianco può stancare. Col passare degli anni anche noi cambiamo, ed è normale desiderare di abitare una casa che continua ad assomigliarci. Per questo c’è l’Home Relooking! (sempre che non si vogliano cambiare i mobili, i pavimenti, i rivestimenti, ma allora si tratta di ristrutturazione).
Questa cucina bianca, dopo 15 anni è ancora bella e in ottimo stato, ma con i pavimenti e i rivestimenti a muro bianchi e grigi, col tempo è diventata un po’ noiosa. E’ subentrata l’esigenza di avere un ambiente che trasmettesse più calore, non solo più colore, pur mantenendo uno stile sobrio e delicato. Inoltre, il problema era scegliere il giusto colore per le pareti, che valorizzasse la stanza e non togliesse luce. Negli anni, infatti, questa cucina ha avuto pareti bianche, gialle, lilla e poi crema, ma tutti risultavano pesanti e molto scuri negli angoli poco illuminati. Abbiamo quindi optato per un color sabbia chiaro, molto luminoso e delicato.
Considerata la recente tendenza delle cucine bicolori o a tre colori, abbiamo rivestito tutte le ante della parte inferiore con una pellicola adesiva speciale effetto legno, con venature grigie, mentre le ante dei pensili sono rimaste bianche. Le maniglie color alluminio sono state sostituite con maniglie dalle linee più moderne in acciaio. Lo zoccolo in legno è stato rivestito con una pellicola adesiva effetto acciaio spazzolato, abbinata alle nuove maniglie.
Il bel tavolo color noce è sempre stato coperto da tovaglie plastificate: ora invece è di nuovo libero, poiché il piano è stato rivestito con la stessa pellicola adesiva effetto legno usata per le ante, mentre le assi che lo sostengono sono state coperte con lo stesso adesivo effetto acciaio dello zoccolo della cucina. In questo modo il tavolo riporta gli stessi colori del mobile e, grazie alla pellicola, è comunque protetto dai graffi e dalle macchie, anche senza l’ingombrante tovaglia.
Bisognava poi risolvere il problema delle piastrelle bianche e grigie a rivestimento delle pareti, semplici ma piuttosto anonime, che facevano tanto cucina industriale. Poiché volevo dare a questa cucina un tocco vintage, ho elaborato una grafica con un mosaico di piastrelle colorate in stile retrò, l’ho stampata su materiale adesivo plastificato e ho quindi ricoperto ogni piastrella con una grafica adesiva.
La stessa decorazione, stampata su adesivo murale, è stata utilizzata per decorare la parete priva di piastrelle. Su di essa ho anche appeso dei quadretti con cornice bianca con stampe che scaldano l’atmosfera in cucina, raffiguranti caffè, pane, uva, olive, sempre in stile vintage e simili ai disegni che si trovano sulle nuove finte piastrelle.
L’orologio handmade dipinto con tazze, caffettiera e attrezzi da cucina era già presente ed è rimasto, così come il lampadario. Anche queste tende bianche con leggeri motivi floreali azzurri erano già in casa e sono state riutilizzate.
Per completare il mood di questa cucina, ho rispolverato dei vecchi barattoli in latta e in ceramica, collezionati nel corso degli anni ed ho dipinto in grigio e azzurro polvere il porta-rotolo e i coperchi di altri contenitori in plastica.
Infine, il servizio da caffè della bisnonna – che ai suoi tempi doveva apparire molto moderno – era perfetto per comunicare il cambiamento di stile di questa cucina, delicatamente retrò, discreto e accogliente, che mescola elementi vintage e moderni, non più freddo, non più asettico, ma finalmente emozionante.
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